L'ho detto: questa notte per punizione l'avrei passata in bianco. Da mezzanotte fino ad ora (2.28) ho cazzeggiato, ora sono venuta al cesso nella speranza i lassativi continuino col loro effetto. E le sigarette. E la lametta.
Un taglio per ogni corpo esile e malato che il mio non è più.
Questa volta voglio spingermi oltre, stavo pensando prima e così ho deciso di scriverlo. Oltre quello che "conosco". Cosa accadrebbe se le mie ossa spuntassero di più? Se le mie gambe si assottigliassero ancora? Il 46 che ora bramo, in realtà, mi fa schifo. Voglio meno, meno di così. Voglio l'anoressia ai livelli gravi. Voglio essere magra,magra davvero. E ce la farò. A costo di morire non mi importa. Farò il necessario per farcela perché posso farcela.
Un taglio per ogni fallimento.
2.34
Sento freddo, dentro di me. Il mio cuore è incompleto, sono così brava ad amare gli altri, eppure non sono in grado di amare me stessa. Una goccia di sangue scivola giù dal mio braccio. Il piatto di pasta finisce nel bidone. Lo specchio mi studia, studia me e le mie ossa in ogni dettaglio. La bilancia sputa sentenze, sarà lei a dirmi come mi sentirò quella giornata. Disfunzionale. Impulsiva. Sensibile.
domenica 26 gennaio 2014
One cut.
Si. Alcuni sono da punti.
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Non ci sono parole davanti a questa sofferenza, lo so bene: solo tristezza. Spero ti aiutino seriamente a salvarti..
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