venerdì 31 gennaio 2014

''Scommetto che..."

No. Tu ora stai zitta e non scommetti niente.
"Scommetto che sei girata male perché hai litigato con P."
"No!" (Ed è vero, no)
"Allora qualcosa"
Ho le lacrime agli occhi. Sai perché sto male? Sai perché ora manderei tutti a culo, mi sparerei tre quattro pasticche di en e mi butterei nel letto?
Perché mi odio. Perché sono grassa. Ieri l'avevo presa 'bene', diciamo, per l'abbuffata. Oggi ho digiunato e okay, sarò tornata 47 e qualcosa domattina (come detto non mi son pesata), ma sono comunque enorme, schifosa, grassa, lercia ed orrida. In più non ho preso lassativi (non ne ho) oggi quindi sto peggio, ne ho bisogno come l'acqua (HAHAHAHA BELLA BATTUTA VALENTINA, GREAT!), non ce la faccio. Ho bisogno di calare. Altro che 46, che schifo. Devo scomparire. Mi odio.
Mi sono graffiata a sangue, letteralmente, visto che Mí ha detto: "basta con le lamette, ti sei massacrata, graffiati con le unghie che è meglio", e niente.
Oggi son stata bene dalla prof, approfondiró domani, ora sto male.
Mi odio. L'ho già detto?
Fanculo Valentina, VAFFANCULO MUORI GRAZIE.
SALUTI, LIA.

giovedì 30 gennaio 2014

E...

47.4 questa mattina che mi han mandato in panico. Stamattina ho fatto un b/p ovvio.
Poi nulla. È successo il solito.

Comunque sono contenta di come la sto prendendo per questa pseudo abbuffata. Dopo aver mangiato (780+ yogurt circa 130, un bicchiere di riso con olio e parmigiano) son stata brava, perché non ho continuato fino a star del tutto male (un pó lo stavo), crepavo dalla voglia di sboccare ma non potevo e non ho schizzato ma son stata con mia zia che mi è venuta a prendere, e le mie cugine a parlare. Mi hanno accompagnato a prendere la terapia, son tornata a casa (sono da sola ovviamente) e ho mangiato (pur non avendo fame però, ma non pretendiamo troppo) ma senza ammazzarmi: un tozzo di pane e una mezza tazza di zuppa con un formaggino. È venuto P. e mi ha portato una fetta piccolina di pizza di sua madre, gli ho chiesto se me la portava piccola, non volevo star male troppo...prima di cenare ero 48.8 (+1,4 kg), domattina orientativamente sarò di nuovo sto peso ma...ho preso una decisione. Non mi peso fino a lunedì mattina, certa di tornare 46, così nessun etto mi fa scazzare e abbuffare. Fino a lunedì ovvio digiuno. Però ora metto la bilancia dove non la vedo così non sono tentata, e la tiro fuori lunedì: quando appunto sarò per certo 46.5. Così campo senz'ansia per un pó, o almeno la diminuisco un minimo...in più devo tener bene a mente che il peso preso oggi è puramente gonfiore, non peso effettivo, e starmi tranquilla, magari si girare con le tute così non mi sento a disagio ma vabbeh. Tutto si recupera! Su! Positività!
Ora è mezzanotte passata, ma 15 minuti fa mi son fatta un poco di latte e cacao con un biscotto, per concludere bene.
Da ora digiuno.
Primo obbiettivo: non pesarmi ed essere 46.5 lunedì;
2°: 45.00 kg;
3°: 43, anche .9, kg;
4°: 42.00 kg;
5°: 40 kg. Poi chissà, andrò a parma e mi faran tornare 53. Ho chiamato oggi per sentire a che punto ero nella lista...più di due mesi. Argh. Nessuna dimissione a febbraio, quindi mi han detto più di due mesi. Fanculo. Almeno, prima di affrontare "il mostro", posso calare. Per il ricovero sarò 38 kg, anche se è una follia e forse morirò prima. Ma me lo impediranno. Vabbeh, intanto arriviamo a lunedì. La fretta è sempre cattiva consigliera.
Obbiettivo nr 1: a noi due.

Domani dalla prof F.
Felice di questo, e andremmo a prendere sua figlia all'asilo, che sapendolo è già contentissima! Adoro i bimbi, sono portata per loro anche se non si direbbe, mi vien detto però quando mi vedono con un bimbo in braccio o davanti...
Forse un giorno starò bene.
Forse un giorno avrò Dakota, Penelope o Diana, o Leonardo, o... (non ho altri nomi maschili che trovo interessanti per ora). Vorrei tre bambini.
Forse un giorno questo dolore sarà solo un vecchio ricordo, una cicatrice, e ripensandoci mi dirò quanto mi ha fatto male il sintomo, ma soprattutto le sue cause, penserò a tutto il dolore che può essere dietro ad un disturbo che viene svalutato, compreso in modo errato ed "etichettato" solo da ragazzine viziate.
Penserò a tutto questo, a voi ragazze, e penserò che finalmente è finita, anche se purtroppo nei miei ricordi tutto rimarrà, un pó come gli abusi.
Sarò quello che nessuno è mai stato con me, ma di questo ne parlerò poi in un post.
Forse un giorno. Ma per ora va bene così.

mercoledì 29 gennaio 2014

Che giornataccia.

Ho mangiato. Mi sono abbuffata. Ma non abbuffata normalmente. Mi sono abbuffata da pronto soccorso, kg e kg di roba, da rischiare la rottura, lo strappo dello stomaco e di conseguenza la morte. 1lt di latte, 200 gr di cereali, una pizza ai 4 formaggi, 10 cioccolatini kinder, marmellata, una banana, dei formaggini, un piatto di strozzapreti con formaggio e piselli e delle pastine. Poi...non mi ricordo più. Altro che non ricordo. Esplodevo a momenti. Non respiravo, non camminavo. Piangevo e mi odiavo.
Già una volta mi successe, e andai in ps.
Se non fossi riuscita a vomitare mi avrebbero fatto sicuro una lavanda gastrica.
Entro nel cesso alle 15.20, ed esco poco fa, verso le 18...ho vomitato quasi 3 ore. E mia madre e mia sorella non mi hanno chiesto, da dietro la porta, nemmeno una volta: "sei viva, tutto bene?"
Facevo in tempo a schiattare 400 volte. Però mia sorella una cosa me l'ha detta.
"Oh, per quanto ne hai? Devo truccarmi, devo andare via", doveva andare dal suo ragazzo. La dolcezza, lei!!!
Insomma è stato abbastanza molto orribile. Peso 47.3. Domani sarò 46 e qualcosa, credo;
Ho una sete del porco, vomitando avrò perso solo dio sa quanti liquidi, ma ho paura di bere. Se non vedo il 46 sclero, comunque.
Quando vomitavo e piangevo pensavo a tutte le pasticche di en che ho accumulato (5 ×26 gcc), e a parte del contenuto della boccetta che ho messo in un flacone di vetro viola che comprai anni fa. Se non avessi vomitato tutto avrei preso tutte le pasticche che fanno 130 gcc, più quel flacone che ne avrà minimo 400. Non lo pensavo tanto per, lo avrei fatto, mi sarei suicidata davvero, o almeno avrei tentato per la millesima volta.
Ora sono distrutta nel letto e tra poco devo andare a prendere la terapia, vorrei solo dormire...
Ah.
Good night.

Hush hush...

Silenzio, silenzio.

Ciao ragazze.
Peso di questa mattina : 47.8 kg. Speravo meno dato che son gonfia, ma meglio di nulla, alla fine ho perso un kg, e se tutto va bene domani sarò almeno 46.8, il che è bene, anche se è comunque troppissimo e bleah. In ogni caso ho tolto i pantalonk della tuta e rimesso i jeans, anche se la maglia larga rimane.
Ho preso 15 lassativi e ora mi contorco dal dolore delle fitte. Ho già bevuto 4 caffè. Dipendo da entrambi.
Stamattina alle 9.30 csm, ho visto Mí, e prima passeggiata con l'educatrice F., domani mi tocca vedere la tizia dca che settimana scorsa mi ha fatta piangere gridandole dietro che piuttosto che mangiare muoio, che certamente mi vorrà ricoverare. Lunedì nutrizionista e dietista, loro stessa cosa, solo che possono giocare la carta del tso, quindi sono fottuta e non mi resta altro da fare se non sperare.
Sono ancora grassa...Troppo grassa.
Vorrei essere sola per mangiare una pizza e vomitare, ma purtroppo la figlia prediletta della strega è qui, e non se ne andrà. Accidenti! Spero di aver occasione questa sera. Tra poco mi ripeso, sarò già calata rispetto a questa mattina.
Nemmeno stanotte ho dormito molto e sono stanca: vorrei un pó di pace. Vorrei anche qualcosa da fare in questo pomeriggio, in questo noioso pomeriggio, stare a casa mi distrugge, uscire da sola mi da noia (in più sono alquanto debole), e non mi va di leggere, o guardare la tv, o scrivere. Vorrei fosse già stasera. Anzi, domani. Anzi, facciamo il mese prossimo, o forse due, a Parma. O forse diciamo che vorrei dormire tutta la vita, perché se dico sempre che voglio morire son ripetitiva.
Ho fame. Voglio la pizza. Non posso perché devo tornare 46.
Ho sete. Ho paura. Non bevo.
Che palle. Vorrei essere come tutte le ragazze normali a volte...
Lia.

martedì 28 gennaio 2014

Prosegue "meglio".

Era gonfiore. Dopo poche ore, ero 48.8.
Ho FINALMENTE trovato soldi e modo per comprare i lassativi, ne sono troppo dipendente, son stata senza un giorno e mi è parso di morire. Ne ho presi 10. Ho avuto due piccole scariche, ma mi son pesata solo dopo la prima, ed ero 48.5. Aspetto di finire del tutto per pesarmi.
In teoria una volta concluso, almeno un 48.2 non me lo toglie nessuno, forse pure meno...
Benebenebene mi sto sgonfiando.
Stasera sono sola. Ho la casa invasa di roba: kinder (di qualsiasi tipo, non sto ad elencarli), pizza, un bignè e i cereali (tanto amore per loro). Sicuro ci scappa un b/p... sto fremendo, mancano circa 20-30 minuti prima che io possa cominciare.
Domani il programma della mattinata è questo:
-essere almeno 47.5 kg e digiunare;
-prendere 15 lassativi verso le 7.30;
-andare a prendere il caffè per le 8.15, accompagnando mia nonna a far colazione-i suoi giri;
-9.30/10.30 vedere Mí e prenderci il caffè nelle macchinette del CSM;
-11.00 prendere il caffè al bar;
-12.00/13.00 vedere l'educatrice F. (e forse prendere il caffè! )
Okay. Si, comunque bevo ottomila caffè, e nel pm ne prendo altri. Non bevo acqua, ma caffè s.z. si!!!
Dopo domani finalmente mi sgonfio del tutto e torno 46, AH! Finally, così potrò smetterla di girare con tutone, vestita da barbonazza, mettermi i miei jeans stretti e sentirmi dire che sono uno scheletro, e poi scendere ancora. E poi sempre più giù. Giù giù giù. Così non mi odio, vado a scuola e saluto la mia prof A. <3
E venerdì rivedo la prof F., che bello, sempre a casa sua a Imola, da Topogatto, e andiamo anche a prendere sua figlia dall'asilo! <3
E niente, questo è. Gngn.
AH! SCALETTA DI PESO.

29: 47.5 + 10 lassativi
30 : 46.8 + 10 lassativi
31: 46.4 + 10 lassativi
1: 46.00 + 10 lassativi
2: 45.6 + //
3: 45.2 + //
4: 44.9 + //
5: 44.5
Poi bho, vediamo. Intanto arriviamo qua.
DEVO ESSERE FORTE E RESISTERE FINO A GIOVEDÍ!
AH! MI STAVO SCORDANDO! IL COMPITO:
Domani vorrei essere 47.5, e prendermi un momento per me stessa andando al mio bar con "Elisabeth" (devo finire quel libro, l'ho appena cominciato, quando sto male tendo a smollare la lettura! Poi mi obbligo, e ritrovo il piacere di leggere) per leggere con un bel caffè, e magari il mio quadernino delle poesie per scrivere un pó.
Un bacione.
Lialia.

lunedì 27 gennaio 2014

Wake up fat.

Stamattina senza una cazzo di ragione ero 49.3. QUARANTANOVE E TRE CRISTO.
Mi son svegliata alle 3.50, ho puntato la sveglia alle 5.40, quando mia madre esce, per farmi un b/p.
Potevo quanto meno farmi una abbuffata di soli biscotti, cristiddio, mi son mangiata pure pizza, verdure pastellate surgelate annegate nell'olio, maionese, ecc, bleah. Ho vomitato.
Okay...49.1. Meglio di prima. Fanculo però. Ricomincio coi miei digiuni, fino ai 46, appurato. I miei piani di peso ora son questi:
Oggi: 49.1 + 15 lax (devo trovare assolutamente i soldi per comprarli dioooo)
Domani: 48.00 + 10 lax
Merc: 47.3 + 5 lax
Giov: 46.8.
Spero di riuscire...con questo corpo non ce la faccio più.
Rivoglio i miei 46 o rischio di impazzire.
Aggiorno dopo

My bad day.

Dopo il dritto di stanotte e la visita da quel coglione del nutrizionista, che mi ha detto: "piuttosto che digiunare mangia e vomita tre volte al giorno", son dovuta andare a letto e dormire un paio d'ore, perché stavo male. Nausea, debolezza...son caduta tre volte per le scale. Dopo son stata meglio.
Sono stata in tribunale con Mí, alle 14.00, fino alle 16 circa. Valutazione del mio stare, prima del processo che sarebbe circa a marzo.
Ho detto a Mí dei tagli, li ha visti e sí, alcuni son da punti. Mi ha portato al csm a medicarmi.
Volevo mangiare la zuppa stasera ma non so se la merito...ho lo scazzo ancora ovviamente perché ero 46, e ieri sera ero 50.4. Si vede che è gonfiore, ripeto, perché alle 13.30 ero già 49.3...ma non merito cibo. Devo tornare al solito regime di digiuno. Entro giovedì massimo dovrei tornare 46.
Stamattina nutrizionista e dietista, come dicevo, continuano a volermi tutti ricoverare intanto che sono in lista d'attesa a Parma perché la mia situazione fisica è precaria, diciamo che rischio la vita. A me non importa. È un problema?
È così difficile accettare il fatto che io voglia morire, ripeto?
Ho rifiutato. Lunedì altro appuntamento (da loro...poi ho la sfilza durante tutta la settimana degli altri, e già dovrò lottare per impormi ed evitare ricoveri). Se la situazione non migliora vogliono farmi un TSO. Non so che fare, ma continuo per la mia strada. E prego.
Dopo viene pure l'educatrice per parlare con mia madre ed andrà tutto come sempre: lite, insulti, scazzo.
Prima sono stata a bermi l'unica cosa che bevo, un caffè senza zucchero, il quarto. Acqua nemmeno una goccia. Proprio non ce la faccio.
Proprio vivere non mi interessa.
Forse un pó si, ma a modo mio...Sempre che questo si possa chiamare "vivere".
Pesata ora: 49.1 kg.
Rispetto a ieri sera (50.4),stanotte (50.1), stamattina (49.7), alle 13.00 (49.3), si, va meglio. Ma mi fa schifo comunque pesare 49.1, dio cristo ero 46, mannaggiaddio che mi abbuffo per due giorni.
Non so se continuare a digiunare o godermi il "primo giorno dopo le abbuffate", e quindi mangiare 150 kcal circa (127 mi pare) di zuppa a cena. Uhm.
Se digiuno minimo sarò 48.5, con la zuppa bho.
Dilemma...vedremo.
In realtà spererei mia madre uscisse, così mi faccio un bel b/p.
Non so che fare, con sta zuppa. Dilemmi di una anoressica.

Terzo giorno: come definisci tu il binge/una abbuffata?
"Fare del binge", una abbuffata, vuol dire perdere il controllo di sé stessa. Vuol dire entrare in un trans vero e proprio nel quale non ti rendi conto di ciò che fai fin quando non hai finito. E quando hai finito (per finire devi arrivare al punto di star male, con lo stomaco che tira, e a volte andar pure oltre) ti ritrovi tu, le briciole, i pacchi vuoti e i sensi di colpa. Sì, quelli sono i peggiori: ti attanagliano, ti squarciano, ti dilaniano. Ti fanno sprofondare infondo, in un mare nero di dolore, odio e disprezzo. Mí dice che fa parte della malattia, che non devo punirmi massacrandomi un braccio, che è come se mi punissi perché quando ho l'influenza con la febbre a 39 ho mal di testa e mi sento debole. Purtroppo non si percepisce questa cosa, dopo una abbuffata. Nessuno lo fa. Si percepisce solo la vocina dell’anoressia che ti dice che sei una vacca grassa, e tutto si trasforma in lacrime, sangue e dolore allo stato puro. Perché seppur razionalmente sai che i kg presi durante l'orgia di cibo non è nient'altro che gonfiore e peso effettivo del cibo che introduci (se mangi 3 kg di roba, la bilancia segna 3 kg in più), la razionalità non esiste. E ti disperi, perché avresti dovuto resistere, essere più forte, avere autocontrollo. E ti odi come mai ti sei odiata prima, ogni volta di più. E non ti odi solamente nel momento in cui hai una crisi...ma dopo. Quando hai finito. Il giorno dopo. I GIORNI DOPO. Fino a che il tuo peso non sarà tornato lo stesso, le tue ossa rispunteranno luccicanti dalla pelle colore del latte, e tutto sarà ancora al suo posto.
Ecco cos' è per me una abbuffata. È farsi del male inconsciamente col cibo, ma tanto male, quando il tuo corpo è abituato all'anoressia pura, nuda e cruda.
Infatti giro con tute larghe, oggi. Ed esco (sono uscita) perché non potevo far altro. E così sarà anche domani alle 14.30 che devo vedere "Jenny".
Devo pazientare fino a giovedì. La razionalità non esiste.

Come mi ha chiesto la prof F, con cui mi rivedrò ogni venerdì (<3), ricomincio a fare quel che lei chiama "compiti", ovvero due cose che mi piacerebbe fare domani:
1. Essere minimo 48.5 anche se è ancora troppo;
2. Cucinare qualcosa (non per me ovviamente, ma come quasi ogni anoressica AMO AMO AMO cucinare! )

A...mi manca. Tornerò a scuola giovedì se sarò 46. In questi giorni se ne trovo la forza la chiamo. Le voglio bene.

Programma: STAY STRONG & BE 46 KG.

Almeno

Dopo la nottata dei deliri, ho scoperto che mi sto sgonfiando infretta. Alle 3-4 di stanotte ero 50.1. Ora (13.30) sono 49.3...
Almeno questo. Sto digiunando, forse per cena mangio 150 kcal di zuppa, ma non lo so, non credo.
Domani punto ad essere almeno 48.5. Non ho trovato soldi per i lassativi (per ora! ) e niente...vediamo.

domenica 26 gennaio 2014

One cut.

L'ho detto: questa notte per punizione l'avrei passata in bianco. Da mezzanotte fino ad ora (2.28) ho cazzeggiato, ora sono venuta al cesso nella speranza i lassativi continuino col loro effetto. E le sigarette. E la lametta.
Un taglio per ogni corpo esile e malato che il mio non è più.
Questa volta voglio spingermi oltre, stavo pensando prima e così ho deciso di scriverlo. Oltre quello che "conosco". Cosa accadrebbe se le mie ossa spuntassero di più? Se le mie gambe si assottigliassero ancora? Il 46 che ora bramo, in realtà, mi fa schifo. Voglio meno, meno di così. Voglio l'anoressia ai livelli gravi. Voglio essere magra,magra davvero. E ce la farò. A costo di morire non mi importa. Farò il necessario per farcela perché posso farcela.
Un taglio per ogni fallimento.
2.34

Si. Alcuni sono da punti.


Pt 2.

Non ce l'ho fatta e mi sono ri-pesata.
50.1. Domani (piú tardi) sarò 49 e qualcosa. Due giorni di abbuffate...son bastati due giorni per annullare assieme al 46 i miei sforzi.
Sarà anche gonfiore, ma mi manca l'aria. Dovrei, anzi, devo prendere in mano la situazione, sennò va a finire che entro nel circolo delle abbuffate. Da me questa cosa però mai me la sarei aspettata. Ho campato fino ad ora digiunando e sentendomi in colpa addirittura per l'acqua e smettendo così di bere.
Devo essere forte e riprendere in mano la situazione però, in qualche modo, anche se mi sento una merdosa vacca. Alzarmi in qualche modo e reagire, perché così non posso stare. Il piano d'attacco è sempre lo stesso: io odio il cibo e mi spaventa, quindi ritorno ai vecchi ritmi e digiuno. Mi faccio la mia "mangiata" ogni 2 -3 giorni e vomito. Digiunodigiunodigiuno, stop. Il piano di peso è questo.
27: 49.9 + 20 lassativi (no non scherzo, ieri ne ho presi 30)
28: 48.5 + 10 lassativi
29 : 47.5 + 10 lassativi
30: 46.8 kg. E già qui mi sta bene. Poi caliamo fino ai 44. Poi sempre più.
Sono solo 3 giorni. E lo dico non perché non so resistere...Ma perché è la fretta di tornare 46 che a me mi fotte. E sarò anche ripetitiva.
Tre giorni: 72 h. In realtà 71, è l'1.20 di notte. Per punirmi nemmeno dormo sta notte, così il mio corpo forse digerisce un pó di merda.
Posso farcela. (?)

Ho sbirciato.

Son così gonfia che son circa 50.4.
Io mi voglio ammazzare.
Voglio piangere.
Mi voglio tagliare.
Non accetto, NON AMMETTO CHE IO ORA DIVENTI UNA NORMOPESO. CHE SUCCEDA COME ANNO SCORSO CHE MOLLO. IO NON MOLLO. I O N O N M O L L O. DA DOMANI TUTTO COME PRIMA. DIGIUNO DIGIUNO DIGIUNO E GUAI A ME SE MANGIO NON COSCIENTE DI POTER SBOCCARE DOPO. PERCHÉ COSI NON VA.IO ERO 47. ORA SON PIÙ DI 50 POCO IMPORTA SE DI GONFIORE. DEVO REAGIRE A TUTTO QUESTO. MI PESO DOPO DOMANI. DOMANI NO. PERCHÉ SE NO FACCIO DANNI. IN CUCINA NON C'È NEMMENO LA BORSA DI MIA MADRE MA I SOLDI LI TROVO. DOMANI ALTRI 20 E PASSA LASSATIVI. IO MI MASSACRO E NON MI INTERESSA.
VOGLIO MORIRE.

Ieri e oggi.

Ovviamente è diventato tutto una abbuffata.
Ho dormito tutto il giorno.
Sento che la depressione di cui soffro a periodi, sta tornando.
Non posso nemmeno, per così dire, viverlo, perché già domani ho così tante cose da fare che non posso murarmi viva:
Nutrizionista, tribunale. Ora vado a prendermi la terapia in cucina, frego 10€ a mia madre per i lassativi, e torno a letto.
Peserò un casino.
Per evitare che io mi ammazzi (e parlo seriamente) mi peserò giovedì, certa di essere 46...se resisto. Se. Ho la bilancia accanto ora e già vorrei sbirciare. Ma crollerei, perché di certo non mi segnerà un 47, che già per me è troppo. Vorrei tagliarmi...ma tanto però.
Oltre le mie "commissioni" ho intenzione di murarmi viva fino a giovedì o tempo da definire. Spiegarlo a P. sarà dura.
Ho anche emicrania durissima da due giorni. Ho fatto il pieno insomma. Vado a ri dormire.
FALLITA GRASSONA

sabato 25 gennaio 2014

Risposte ed ansie.

Alcune risposte (rispetto al post di ieri) sono arrivate.
Ho parlato con P., e non mi aspettavo dicesse quel che in realtà è stato. Ha detto di sì, okay. Ha detto che concorda anche se continuo il mio percorso di DH a Parma, anche se ci vedremo di meno, e che figurarsi se mi lascia per una cosa del genere. Io ero così preoccupata perché agli inizi, quando ancora il ricovero era una cosa lontana, quando ancora se ne parlava solo, lui era un:"assolutamente no, non so se ti aspetterò". Ma l'amore vince tutto, gli dicevo. E dentro di me pensavo "se mi ama mi aspetta e mi sta vicino in questo duro percorso per la felicità", anche se non gliel'ho mai detto per paura. Poi gli è passata, ed ora è l'opposto, ora è un continuo di: "ricoverati ricoverati ricoverati", e ieri sera ha detto che ci son più possibilità mi lasciasse per le mie "fisime" (è una malattia, non fisime o fissazioni, ma vabbeh) che per un ricovero. Quindi sono piacevolmente sorpresa. Mi ha un pó perso punti quando mi ha fatto un discorso tipo: "chissà i miei amici che cosa penseranno mo che ti han visto così magra! E la gente   che ti vede capisce subito che hai qualche problema, almeno ingrassa così non si vede"...eh. E quando si ostinava a dire che il problema è il mio peso e non i miei comportamenti quando ho passato mezz'ora a dirgli che se pesassi così e mangiassi regolare non sarebbe un problema, ma se pesassi 55 e mi alimentassi così il problema sarebbe della stessa gravità di ora, ma non è contato molto. La gente che non conosce (non conosce=chi non lo vive-chi non lo studia) non capirà mai...il peso non è il vero problema. Si può soffrire di anoressia anche a 60 kg. Si può essere a rischio organico anche a 60 kg. Ma la gente non conosce, e se glielo spieghi non ci crede, ma va bene così...
In ogni caso, ora ho una certezza in più che mi aiuterà nella mia decisione, visto che lo amo e non vorrei perderlo per nulla al mondo. Vedremo, comunque!
Per il resto nulla, mi sto sgonfiando ancora, lentamente perché ho un corpo di merda, ma mi sto sgonfiando, e domani dovrei rivedere il 46, tornare circa 46.9 se tutto va come deve andare. Finalmente. Non ce la faccio a pesare più di 46 e qualcosa, anche se è gonfiore, mi fa schifo. Devo aspettare circa 19 ore emmezza ancora. Posso resistere. Anche se ho fame, tanta fame. Ma se mia madre se ne va mangio e vomito appena ho tempo, ne ho bisogno.
Tra 40 minuti parto da casa e vado da Mí al csm.

Day 2: posta una foto del tuo corpo senza vergognarti e di due cose che ti piacciono di te.

Questa è difficile...ogni tanto i capelli (non sempre) e a volte gli occhi (ma non sempre. Basta.
L.

venerdì 24 gennaio 2014

50 day free binge challange.

È una sfida di 50 giorni fatta a domande.
50 giorni per resistere alle abbuffate.
Io non soffro di binge, ma di abbuffate bulimiche, quelle che chiamo "b/p", ma voglio cominciarlo anch'io. Ovviamente non è che smetterò per un 'giochino' così, ma se succederà continuerò coi giorni come nulla fosse. Tentiamo.
È in inglese ma traduco.
Day one: perché hai deciso di fare questo?
Perché tentar non nuoce, perché mi annoio, e che ne so, magari mi motiva, bho.

Decisioni importanti, pensieri importanti, progetti importanti, SOGNI.

Scrivo un post decente, se mi riesce.
Son tornata a casa da poco, son stata a casa della prof F., e son stata benissimo! Ho coccolato e conosciuto TopoGatto, abbiamo parlato, fatto un micro giro  per Imola, e mi ha regato un vestito, che una volta che starò bene indosserò. Se mai starò bene.
Ci saranno altri venerdì.
Ho pensato e ripensato a cosa farne della mia vita nei prossimi mesi, ci ho riflettuto, anche se le risposte alle domande che mi pongo non arrivano subito, bisogna pensarle per bene, poi metabolizzarle, dirle, e continuare a rifletterci. E ancora sono un poco indecisa, ma non perchè non sappia prendere una decisione io, ma perchè le alternative, le strade da prendere sono diverse, e devo cercare di capire qual'è la migliore-la più giusta-quella che mi renderà più felice...Ma cosa ancor più difficile e complicata METTERE ME STESSA E LE MIE SCELTE AL PRIMO POSTO, ANCHE SE QUESTO SIGNIFICA RINUNCIARE E PERDERE DELLE COSE. Questa è certamente la parte più difficile da attuare del mio "piano", io, abituata a considerare me merda; Io, abituata ad anteporre chiunque a me stessa; Io, che a causa del border non vorrei mai perdere niente e nessuno di significativo per me, ho paura dell'abbandono, e sacrificherei me stessa all'ennesima potenza pur di tener accanto a me le persone che amo.
Sono certa di non riuscirci a fare questa cosa, ma almeno provarci, o fare un "comincio", non sarebbe male. Essere un pò "egoista", tra virgolette. Quest'egoismo corrisponderebbe a più d'una cosa, all'accettare il ricovero, ma non solo. Ora mi spiego, datemi tempo. Come dicevo, le strade son più d'una.
Il mio obbiettivo finale, al fine di tutto ciò, è andare via di casa. Perchè? Perchè star qui mi distrugge, mi nientifica, mi fa del male, e non posso pensare di guarire e star bene stando qui.
IO VOGLIO UN FUTURO ED UNA MIA INDIPENDENZA, E QUI NON E' POSSIBILE.
MA, c'è sempre un "ma", ora come ora non sono nella condizione fisica di poter pensare di andare a vivere da sola, perchè molto probabilmente finirebbe male.
"Se ti viene un colpo mentre vomiti, chi ti ritrova?
Se ti disidrati?
Se, se, se..."
Se. E' vero.
Bisognerebbe io accettassi Parma, due mesi di ricovero, duri, complicati, difficili e stremanti. Due mesi che NON MI FAREBBERO GUARIRE. TAMPONEREBBERO E MIGLIOREREBBERO IL DCA SENZ'ALTRO, MA NON MI FAREBBERO GUARIRE, PERCHE' COME HA DETTO ARNONE (il medico "capo" della clinica) IN DUE MESI NON SI CURA UN MALE D'ANNI. Tamponerebbero abbastanza da essere viva, cosa che ora sono, ma poco se continuo così  (e ora la domanda che tutti mi/si pongono: da qui fino a che ti ricoverano a Parma, i due mesi di lista d'attesa, CHE SI FA? Non possiamo lasciarti così, PERCHE' CRISTIDDIO SCHIATTI. Ma tu rifiuti tutto. Mi rifiuti ricoveri, day hospital, flebo, ecc ecc). E qui le due strade si dividono, le cose sono due, entrambe sono due decisioni da ponderare per benino.
STRADA NR 1:
Farsi i due mesi di ricovero, e una volta uscita farsi i tre mesi di day hospital qui a Ravenna, trovare un lavoro con aiuto della mia equipe e prendere un appartamento mio, proseguire i miei studi, i miei obbiettivi ed i miei sogni, continuare ovviamente a frequentare i miei soliti ambienti ma con la certezza che CAZZO LA SERA IO ME NE TORNO A CASA MIA.
STRADA NR 2:
Farsi i due mesi di ricovero, e una volta uscita farsi i tre mesi di day hospital negli appartamenti attaccati alla clinica, a 3 euro al giorno. Il che potrebbe farmi bene: nuovo  ambiente e nuove cose, il giorno fare il mio percorso e la sera uscire per Parma assieme alle altre ragazze in DH e conoscere nuovi posti, nuove persone, insomma, una nuova aria! Poi, una volta conclusi i tre mesi, tornare a Ra, continuare il mio percorso, e sempre prendere il mio appartamento, ecc ecc.

I problemi sono svariati, però...Ho tante battaglie, dentro di me, tanti sentimenti dentro che non collimano.
Ho paura che, nella seconda ipotesi, P. mi sfanculerà perchè ci vedremmo sicuramente meno, e anche se ciò non vuol dire non vedersi mai più, e anche se tutto ciò verrà fatto PER CURARMI, ho una paura fottuta che non capisca, e mi lasci. Mi lasci perchè non sopporta l'idea che per qualche mese ci vedremmo una volta la settimana circa, forse più o forse meno, non so. Anche se io il senso non ce lo vedo, dato che se dice che vuole una vita con me, non mi può perdere per qualche mese in cui ci vediamo meno, che a confronto con la frequenza con cui ci vedremo se mi lasciasse (ovvero per niente), sarebbe assurdo. Ma ho paura.
Poi ho paura di affrontare questa cosa, credo sia normale...Ho paura in generale, ragazze. Uff.
Sono indecisa, confusa, non lo so.

Strada uno, strada due, NESSUNA?!
La "nessuna" sarebbe non ricoverarmi. Che sarebbe praticamente arrivare al limite, farmi fare prima o poi un ricovero forzato con flebo e tubi su per il naso, e farmi mesi dentro-fuori da ospedale.
Non lo so. Sono confusa.

AIUTO.
LiaLia.

Disperazione

Ed odio per me stessa. Le parole chiave.
Dopo quei due giorni in due ho mangiato senza compensare ho preso 3 kg, e ancora lotto per perderli. So bene, razionalmente parlando, che si tratta di gonfiore e non grasso, kg effettivi, che le mie gambe sono le stesse, eppure lo scazzo ce l'ho in ogni caso.
Son passata da 46.4 a 49.5 in due giorni.
Poi ho fatto un giorno di digiuno+10 lassativi e son tornata 48.4;
Un'altro giorno uguale e ieri ero 47.5.
Ieri sera, dopo essermi fatta a pranzo un b/p che più complicato di così non si poteva (non riuscivo a vomitare, ho impiegato 1 ora emmezzo), la sera ho avuto la brillante idea di sbafarmi circa 850 calorie. Punto e a capo: 48.5. Di gonfiore, ma pur sempre 48.5, e sta cosa mi manda fuori di testa completamente, mi suiciderei dall'odio che mi si scatena dentro! Non scherzo!
Quindi? Quindi devo reagire, perché sennò finisce che cado nella trappola delle abbuffate non compensate e torno una fottuta normo peso. Devo pensare che è gonfiore e le mie gambe sono esattamente come a 46. Che oggi digiuno (sto per andare dalla prof, tra 10 minuti passa a prendermi), ho già ingoiato 10 lassativi e che domani sarò almeno 47.5, ALMENO. Domenica 46.9-8. E già qui mi sta meglio la situazione. Lunedì 46.4 MINIMO.  È questione di oggi e domani, stop. Posso farcela, sono due fottuti giorni, e il mio peso è di puro GONFIORE. Devo stare CALMA.
46, tra due giorni vi riavrò. E poi sempre più in basso. Domenica prossima voglio i 44.
L.

giovedì 23 gennaio 2014

Favola.

" Ma la favola anoressica è davvero cosi’ bella da far preferire la malattia alla sanità? La mia risposta è che l’anoressia è una favola triste.

Ho cercato per molto tempo di guardare questa malattia con gli occhi del mondo intero, ma non riesco a scorgere il famoso mostro anoressico, non riesco a non considerare il lato chic di questa malattia. Ho detto per molto tempo quello che le persone volevano dicessi riguardo il problema, un po per la mia tendenza al compiacimento, un po per rendermi vittoriosa, un po cercando di autoconvincermene. E sicuramente per paura di ammettere qualcosa che mi avrebbe etichettata ancora, nuovamente, come problematica. Oggi ho messo le idee in ordine per arrivare a guardare con lucidità quella che è stata la mia realtà, la realtà di una favola triste.

La dimensione surreale c’è, non c’è dubbio. E non c’è dubbio neanche che improvvisamente da rospo ti trasformi in principessa. Ti procuri lo scettro, l’abito regale taglia 38, lo specchio contro cui combattere ed un’attenta ed impaurita folla. Ti senti un po come il brutto anatroccolo che diventa cigno, vedi sbiadire lentamente la tua immagine passata e ti ancori alla nuova te come se fosse tutto, tutto quello che conta, che hai, che vuoi. E non hai totalmente torto. I ragazzi iniziano a chiamarti per strada, le commesse ti dicono che con un fisico come il tuo puoi permetterti di tutto, i parenti li senti bisbigliare di come ti stai facendo bella, i tuoi fratelli iniziano a tenerti in considerazione. Non puoi vedere la malattia, no, è impossibile. Non c’è sofferenza all’inizio dell’anoressia, non c’è l’idea che qualcosa che stia andando nel verso sbagliato. Si tratta del c’era una volta fantastico e fiabesco di una te stessa da rivendicare. Ma poi la storia evolve, va avanti, si sviluppa. E mentre le righe scorrono rapidamente tu le segui incastrata nell’illusione che prima o poi arrivi l’happy handing. Ma il tuo è un ruolo che non vince mai, sei destinata a perdere. Ogni traguardo che raggiungi perde valore nel momento stesso in cui lo raggiungi, la posta si alza, il tuo prezzo sale sempre di più, un altro chilo ti dici, poi sei perfetta. Ma quel chilo in pù non basta mai, ci sarà sempre un altro chilo per raggiungere la tua perfezione. E’ una favola triste questa, è la favola di una principessa che combatte contro se stessa e non lo sa capire, è la favola di una guerriera allo specchio che frantuma ogni specchio per cercarne uno migliore. E’ la favola triste di migliaia di principesse che muoiono per un raffreddore lasciando al pubblico sconcertato una carcassa di osse ed i loro scritti con errori ortografici, fatti di autocommiserazioni e dispense per chi ancora resiste e continua la battaglia.

Non c’è il lieto fine, lo intravedi promesso ogni volta, ma non arriva mai. C’è la fine tragica e silenziosa di un essere fragile che muore odiandosi, odiando quelle spoglie ancora eccessive, ancora ingombranti, ancora non sufficientemente trasfigurate. "

La mia situazione psicofisica peggiora. Psico, perché ieri mega lite "famigliare" (tra virgolette perché "famiglia") con l'educatrice F., che mi sosteneva, ma alla fine il risultato è il medesimo: io distrutta da loro, dalle loro parole pesanti, troppo pesanti per me. Alla fine alle 19 di ieri sera ero a letto con 56 gcc di en in corpo e alle 22 dormivo.
Fisica: perché son due giorni che non mangio nulla, e bevo solo caffè. E sono un'ora sola e mi faccio calcoli per capire se riesco a farmi un b/p, se riesco a vomitare. Proprio perché sono denutrita volevano ricoverarmi, ma io non do retta a nessuno, e continuo ad ammazzarmi.
Non c'è scampo.

mercoledì 22 gennaio 2014

"E me la faccio ancora sotto perchè ho paura, per la società dei sani

siamo sempre stati spazzatura, puzza di piscio e segatura, questa è malattia mentale, e non esiste cura."

Ho tante cose da raccontare, ma cercherò  d'essere il più breve possibile, perchè non ho molta voglia di scrivere-di fare qualcosa- ora come ora, non sto troppo bene, ergo...
1. Ieri mi volevano ricoverare, in quanto hanno valutato le mie condizioni organiche critiche, in gastro o in spdc, mi sono stra rifiutata schizzando, sembravo posseduta, mi hanno allora proposto un day hospital con pasti assistiti, che ho ri-rifiutato, piangendo e gridando che non riesco a mangiare una foglia di insalata scondita, figuriamoci un piatto di pasta, ed è questo il motivo per il quale ho rifiutato categoricamente ricoveri: non voglio mettermi in condizioni nelle quali mi trovo senza bilancia, obbligata a mangiare pasti normali che non sono alla mia portata, con la porta del cesso chiusa. MI RIFIUTO. 
Sembravo davvero posseduta, l'anoressia possiede, è un vero e proprio mostro; Piangevo, e dicevo, gridavo, che piuttosto che mangiare mi sarei uccisa...Piangevo, e dicevo che in tutta sincerità, per non prenderci per il culo, non avevo intenzione di cambiare, di ricominciare a mangiare pian piano o cose varie, sarebbero state cazzate. Non ne ho la minima intenzione, e l'ho detto. Volevano ricoverarmi a forza, ma ho vinto, e sono qua. A patto che lunedì veda il nutrizionista, che mi prescriverà le ennesime analisi del sangue, e che beva. Bhè, ci provo, ma devo stare attenta, perchè manca poco perchè la mia volontà venga ingnorata e vengan prese decisioni senza il mio consenso perchè la mia vita è a rischio;

2. Dopo ho visto Mì. Ho parlato come ho scritto,di Lui. Sono caduta sì, in mille pezzi. Lasciamo perdere. Una frase mi ha, però colpita: "Tu per QUESTO TI STAI UCCIDENDO. PER QUESTO. E QUESTA PERSONA NON PAGHERA' MAI ABBASTANZA PERCHE' TI HA MESSO L'ODIO PER TE STESSA DENTRO LE OSSA";

3. Ho iniziato a scrivere poesie;
4. Sono molto preoccupata per il mio rapporto con la prof A., moltissimo, e questo mi angoscia;

5. Venerdì vado dalla prof F., a casa sua, la prof di cui ho appena accennato in un post precedente, con cui ho legato ultimamente. Ha cominciato a scrivermi su facebook, abbiam cominciato a parlare, ora ci sentiamo ogni giorno, e quindi venerdì mi ha invitata a casa sua tutto il giorno, e sono felice, conoscerò il suo gatto, Topogatto, sua figlia piccina, e forse anche suo marito. Che cosa carina! E tenera <3

6. Sto recuperando i due giorni di cibo che mi han fatto prendere ben 3 kg, di cui ne ho già perso 1,2 in un giorno, con digiuno+lassativi. Voglio tornare infretta il mio peso, e calare;

7. Non sto più entrando nel profilo nemmeno per pubblicare link dei post del blog, perchè non credo abbia senso: i link sono in bacheca, lo conoscete, se volete seguirmi sapete dove trovarmi;

8. Mi hanno comunicato le date per vedere una psicologa del tribunale, prima di andare dal giudice per l'ultima testimonianza a marzo per i due stronzi;

9.Si preoccupano per il mio stato fisico, ma la cosa migliore che mi potrebbe capitare sarebbe morire. Alle 14.30 ho pure la psichiatra. AHHHHH CHEPPALLE!

Cià.
L.


foto live.

martedì 21 gennaio 2014

Caos.

Casini.
Ho parlato con Mí di lui.
Mille pezzi della mia anima.
Vomitato sangue.

Prof mi manca, mi farò sentire presto, promesso. Sento che qualcosa tra noi si sta spezzando e questo mi uccide, ho bisogno che mi dica che così non è.
Le voglio bene.

Sono vuota.

lunedì 20 gennaio 2014

E poi

E poi mi chiedo perché se sa che sto così male non si fa viva.
Forse ce la sta facendo a distanziarsi da me, ha centrato l'obbiettivo. Fa male, lo sa? Vuole allontanarsi da me? Ancora? Eccola. Ecco. E ci sto da cani dopo tre anni. Dopo tre anni che per me è un pilastro, un appoggio. Sto male, e si distanzia? Lei sembrava diversa. Lei È diversa e io lo so. Cos' ha? Me lo può dire? Per assurdo mi rendo conto della situazione solo ora. Ora che ci penso. Che penso che mi manca ma non c'è. Che mi legge ma non c'è. Che ha scritto che sta prendendo le distanze. Come le ho risposto, forse sono io che vado al contrario,ma se una persona a cui tengo sta male le sto più vicino, ma okay.
Non sono arrabbiata.
Non sono in fase 'delirio'.
Sono frustrata.
Mi chiedo perché non c'è e perché se ne vuole andare.
Aveva detto che non mi avrebbe abbandonata. Lo ha detto. Lo ha detto lei. E sta volta mi risponde. Perché lo ha detto lei...
Mi manca. Non può lasciarmi. Lo ha detto.

Sono una debole.

Perché ho ceduto a due giorni di cibo normale ed ho preso tre kg, e non riesco ad accettarlo.
Sono debole perché la vita sembra che non sia fatta per me, sembra che io ne sia la sua più grande antagonista, e sembra che ogni secondo in più che passo qui sia una agonia.
Sono debole perché, questa sera, ho aperto la mia scatolina magica, dove all'interno solitamente stanno lassativi, tre lamette diverse e un cutter, nella quale c'è una punta spezzata di un taglierino che ho preso e provato irrimediabilmente sul mio braccio sinistro per mezz'ora, segni lievi, profondi, alcuni parevano come quelli di prima del ricovero, da punti. Ma ho tirato giù la manica e ho ignorato il tutto.
Sono una debole perché stasera non riesco a far altro che pensare: "seroquel, en, topomirato, aspirina, tachipirina, oki...", non riesco a far altro che pensare che potrei aprire il cassetto dei medicinali e mettere fine a tutto, e questa sera non è una semplice tentazione, no, questa sera è tutto più forte, è un BISOGNO impellente di morire quel che ho. Mi vien da piangere. È cosi difficile da accettare il fatto che voglia morire, per qualcuno che non sono io?
Tutto passa. Vedo già tutto.
Qualche fiore, lacrime nascoste e sensi di colpa perché chi doveva fare non ha mai fatto nulla per proteggermi e salvarmi da tutto questo.
I primi tempi saranno i più duri, vi verrò in mente spesso:
C'è a chi verrò in mente durante una spiegazione in classe di qualche scrittore a me noto, ed una lacrima cadrà veloce sulla guancia bagnando il registro;
C'è chi tra una seduta e l'altra contemplerà il disegno appeso al muro dell'ambulatorio, e si ricorderà del mio sorriso consegnandolo con l'affetto che c'era dietro mascherato da un falso, falsissimo rapporto paziente-terapeuta;
C'è chi si ricorderà di me per le mie insicurezze e paure, nate da chi ha deciso di soffocarmi il cuore senza un perché, e se lo ricorderà perché ero lì a condividerle con lei, tra un caffè, un abbraccio, un nomignolo carino e una collana con un ciondolo a forma di stellina;
Chi noterà tra i libri della biblioteca quelli della Nothomb e dirà che infondo una certa vena d'ironia strana e assurda entrambe l'abbiamo;
Chi accarezzerà un gatto e penserà che era il mio animale preferito, e che assomiglio pure a quello, nonostante ami ogni animale;
Chi rileggerà le mie lettere d'amore, terrà al collo il ciondolo regalatogli da me, e penserà a ogni bacio e ogni momento in cui ci siam tenuti per mano.
All'inizio, sarà dura. Forse un pó mi odierete. Ma poi passerà...Passerà il tempo, e le ferite guariranno. Passerà il tempo, e tutto si sistemerà. Vi dimenticherete della bambina dagli occhi nocciola che non vuol vivere e decide di mettere fine a tutto per paura del nuovo giorno, perché di forze proprio non ne ha.
Mi odierete, dico sul serio, vi chiederete perché, ma poi forse capirete, e allora vi passerà.
Vivrò nell'angolo della vostra testa e mi tirerete fuori in una notte in cui non dormirete, mentre vi chiederetr s'è a causa dei pensieri. Tornerò fuori ogni tanto, per ricordarvi quanto codarda sono stata a non riuscire ad affrontare più questo dolore. E forse trarrete anche un insegnamento da tutto questo, o forse no.
Sappiate comunque che di bene ve ne ho sempre voluto qualsiasi cosa accada se ho scritto di voi, e se ho scritto di voi o pensato lo sapete.
Questa notte sono ancora viva.
I lampioni fuori sono accesi, li scorgo dalla finestra infondo alla cameretta.
Il freddo mi si propaga dentro le ossa ed io non mi muovo.
Vorrei che qualcuno mi scaldasse con un abbraccio.
Sono viva, ma non so per quanto.

Piano di attacco.

Ieri ho mangiato. Mangiato senza compensare del tutto ed ho preso due kg: 46.4? 48.4...Mi sento una sporca merda enorme. Oggi ho deciso di mangiare che tanto con due kg di gonfiore dimagrivo comunque, quindi a pranzo ho mangiato una tazza di riso in bianco con piselli, e ora peso QUARANTANOVE. Capisco sia solo peso di gonfiore, di cibo che è ancora lì, però mi tira un pó il culo, un bel pó il culo. Mi faccio schifo. Domani digiuno, riprendo i miei soliti ritmi, fino a che non torno 46, ci vorranno un paio di giorni...E domattina esco a comprare i lassativi, che oggi per imbarazzo della mia lardositá-anche se oggettivamente parlando so che le mie gambe sono edentiche a ieri perché è GONFIORE DA ABBUFFATA-non mi sono mossa da casa ed ho dormito tutto il giorno.
Piano per domani:
-mattina uscire a comprare scorta di lassativi, e a prendere il caffè
-prendere qualcosa come VENTI lassativi, così imparo
-rintanarmi in casa fino a sera alle 19 per la terapia
Ripetere il giorno seguente.
Basta. Ora mi faccio schifo.
Ciao

domenica 19 gennaio 2014

Minimo storico raggiunto.

Ieri sera pesavo 46.8, e di certo non mi aspettavo un risultato del genere questa mattina.
46.4, uno dei pesi minimi storici mai raggiunti, sono andata sotto al peso minimo di 100 gr. 46.4 e ancora non ci credo.
Vi ricordate i jeans di cui ero contenta qualche tempo fa (una settimana e mezzo credo) taglia 38? Mi vanno larghi. Non so più che mettermi, e mia madre di certo non mi comprerà altri pantaloni, anche se questi ultimi che ho comprato sono trovabili da tally wail a 13€ in sconto, però davvero non so che mettermi, giro con sti due paia che lavo ogni due giorni a ruota, al massimo delle panta nere, ma non saprei più che diavolo indossare.
Oggi come ho già detto digiuno, e dopo prendo 6-8 lassativi, non voglio vomitare, e forse domani vedo il 45. Anche se di là anche oggi c'è pasta con tutto quel che è possibile immaginare e io muoio di fame...
Stasera spero di poter andare davvero al cinema con P., che non sia stanco e decida di stare a casa, perché mi va proprio di andare. Voglio vedere "Carrie", un horror, amo gli horror! Se mi da buca lo guardo a casa, anche se non è la stessa cosa del guardarselo al cinema...
Oggi vedo di ritagliarmi del tempo per me stessa andando da sola-a piedi-in centro al mio bar con cuffie, libri e fogli. Un pó da sola e un pó con qualcuno se lo trovo.

Cose che vorrei fare domani che mi farebbero "felice": essere 45.9, cominciare a fare qualche esercizio per i muscoli, prendermi del tempo per me, ovvero fare una passeggiata con la musica nelle orecchie.

Beso,
Elle di Lia

sabato 18 gennaio 2014

I'll die happy tonight.

Ebbene: non imparo mai. Nella mia mente il chiodo fisso è ancora lì e non se ne va.
Ho ritrovato ciò che la psichiatra non vuole che io abbia in casa, quello da cui crede di preservarmi mandandomi ogni sera in psichiatria, i miei psicofarmaci.
Non che fossero poi chissà dove eh, mia madre non ha avuto la premura di metterli via, son sempre lì: seroquel 400 mg, le boccette di en, topomirato (il nuovo arrivato, rima!). Mi manca prendere l'en in gocce, le pasticche mi danno noia, le pasticche hanno un tot specifico, le gocce le quantifico io. 1 mg di en (una pasticca) =26 gcc;
La boccetta è semi vuota, sono i residui del mio ultimo tentato suicidio di un mese emmezzo fa, ma ci saranno goccioline perché in quanto le gocce sono piccole piccole piccole e quel che può sembrar poco è tanto. E sì, pure il seroquel, due pacchi con dentro cinque blister da tipo 10 pasticche. Se presi in eccesso provocano collasso cardiaco.
Il mio primo tentato suicidio fu l'anno scorso, al mio primo ricovero in pediatria, quando mo dissero che mi avrebbero mandata in una comunità di suore...Quel pomeriggio ero con l'equipe che mi segue, l'idea era con me da un poco di tempo, e avevo rubato a mia madre-nemmeno a farlo apposta-un casino di pasticche di topomirato (fa anche per il mal di testa e ne soffre), e non appena mi annunciarono questa cosa andai nei bagni dell'ambulatorio e ne presi una manciata, non so quantificarvi. Presi poi due oki. Un'altra manciata dopo una mezz'oretta,  e la sera la mia vecchia terapia di psicofarmaci: 3 depakin chrono da 300 mg, 20 gcc di talofen (roba tipo en), e sertralina (antidepressivo che ogni tanto mi infilano quando ho dei momento down e non mi muovo dal letto per settimane). Dopo la terapia cominciai a star male, e chiamai la psichiatra. Alla psicologa lo dissi il pomeriggio, a Mí, ma non volle credermi, non so il perché, già allora il nostro rapporto era buono-sincero, ma non mi diede retta.
Chiamarono centro veleni di Padova mi pare, o non so dove, ero pseudo incosciente...
Flebo su flebo per ripulirmi.
Controllo dei battiti cardiaci con elettrocardiogramma tutta la notte.
Io ricordo poco, qualche messaggio con Mí che voleva essere aggiornata, poi poco...
Scampai la psichiatria miracolosamente.
Un mese emmezzo fa è nato tutto da una abbuffata, una pesante abbuffata...stavo male, male male. Due giorni prima mi ero tagliata (pubblicai anche foto e tutto sul blog scorso) così a fondo che mi avevan messo i punti. Ho avuto poi la splendida idea di prendere nonsonemmenobene quanto en, due boccette circa, immaginatevi il quantitativo di gocce! Io non mi ricordo NIENTE! Mi hanno raccontato che ho detto alla strega e a mia sorella cose come: "le vene si tagliano verticalmente sennò non si muore e godetemi ora perché mi ammazzo presto", e davvero, tutto questo sotto effetto dell'eccessivo en che mi ha reso incoscente. Quando mi son venuti a prendere per ricoverarmi in psichiatria S. l'educatrice e una psichiatra ho gridato dietro a tutte e due, Mí è una delle persone più importanti della mia vita e si sa, me l'hanno chiamata e lei mi ha detto tipo: "Vale è necessario tu vada...", e io le ho risposto: "Cazzo non capisci neanche tu un cazzo vaffanculooooo!", e mi sono chiusa in bagno uscendo con i capelli bagnati e le treccine.
Tutto ciò mi è stato raccontato. Ah e ho tentato di tagliarmi le vene in maniera poco e mal riuscita ahahah, ero troppo fuori, ma ho le cicatrici e il viola si vedeva.
Ora avrei voglia di fare tutto per il meglio, di fare tutto per bene. Di riuscire a fare almeno questo nella mia vita, l'ultima cosa.
Cosa vorrei fare davvero?
Prepararmi per il meglio anche se non mi va. Truccarmi, mettermi un bel vestito e uscire con P. e gli amici. Tornare a casa e stare con lui da soli, fargli sentire per l'ultima volta quanto lo amo davvero. Tirar fuori il blocco delle 27282626 lettere di suicidio che ho scritto, e prendere pillola per pillola, goccia per goccia ogni cosa, con lo champagne in più che nascondo nel mio cassetto proibito da capodanno. Magari tirar fuori le lamette, per esser certa di aver fatto il possibile.
Mettermi il pigiama, e mettermi nel letto con Lucky e la mia Micetta.
Dormire morendo. Metter fine a tutto.
Vorrei tanto farlo. Tantissimo. Ma per ora non posso permettermi di tornare in psichiatria, fallire. Ho scelto la via più lunga. La via della perfezione.
Morire perfetta. Magra.

Okay. Basta. Oggi b/p ovviamente, con ciò che è successo. Pesavo 46.9, perché non son riuscita a finire del tutto, mia sorella è tornata a casa prima...ma credo di aver già smaltito quell'etto in più, e di essere tornata al peso di questa mattina.
Domani vorrei essere 46.6 kg...
Domani il piano è questo: digiuno e 8 lassativi. Così arrivo a 46 precisi-46.1.
Oggi mi vedo particolarmente enorme.

Nothing scars me anymore.

46.7 kg. Non mi esprimo a tal proposito...
Mia mamma mi tratta di merda, perché non mangio. Ma se riuscissi ricomincerei a mangiare! Ma non riesco. Se comincio non mi trattengo, quindi è la fine, e poi mi tocca vomitare. Ieri per prendere una pausa dal vomito ho digiunato e oggi ancora non ho toccato nulla, per il semplice fatto che non voglio vomitare. Ma non posso stare nemmeno a digiuno. È un circolo vizioso, dalla quale non c'è via d'uscita
Ecco. Ora sono nella cosiddetta merda. Mia mamma stasera quando vado a prendere la terapia vuol parlare coi dottori perché non mangio/bevo. Sto cercando di convinverla che ho mangiato una brioches stamattina a scuola...volevo provare a mangiare un pó di cavolo scondito ma coi modi che ha mi ha fatto passar la voglia. E dopo rimango pure da sola. La vedo molto brutta. E mi tratta di merda, e mi infama e non ne capisco lo scopo! E mi lascia da sola. E io sono in una situazione di merda
"E' perché ti vede star male!", dice F., un'educatrice.
S., l'altra, dice che è inammissibile.
Basta giustificazioni. Tanto mi sento dire IO che sono una schifosa troppo magra anoressica di merda. Ecc ecc. Poi sono IO abbandonata alle due teglie di lasagne (senza carne cribbio) e i due pacchi da 15 di croissant confezionati. Tutto questo è una assurdità! Sono fuori di testa tutti quanti qua dentro, continuano con le grida ed i "fai schifo merda", ma io ho le cuffie ora BASTA BASTA BASTA STATE ZITTE FICCATEVI QUALCOSA IN GOLA.
Il mio destino è segnato se fanno così santo cielo benedetto, io non voglio! Ma come faccio? Sono in crisi.
Alternative non ce ne sono: digiuno o b/p? Ah dio mio! Ah! Non ce la posso fare più. Mi ammazzo mi ammazzo mi ammazzo. È tutto un enorme macello.
Stasera devo anche uscire con P. e due suoi amici (mai visti) quindi devo anche essere in condizioni decenti, e non so bene come fare! Dioooo!!! E domani l'ho convinto ad andare al cinema che ne ho voglia.
F. mi ha lasciato un "compito".
Domani vorrei andare al cinema, appunto.
Andare al cinema, pesare 46.4, farmi un giro nel pomeriggio da sola in centro con tappa al mio bar con caffè e libro in solitudine. Mi renderebbe non felice, utopia, ma mi piacerebbe.
Bene. Aggiorno se ho cose intelligenti sensate e nuove da dire, se no, nulla.
Ah. Oggi qualcuno finalmente mi ha detto che sono pelle e ossa. Finalmente:
Prof di religione, barista del bar della scuola, una compagna di scuola che "ahhh vorrei le tue gambeeeee!".
Posso fare la stronza? Si dai. Muori di fame cicciona e ne riparliamo.
Okay.
L.

venerdì 17 gennaio 2014

VML spiegazione

Video:
Credetemi, ci ha messo ore a caricarlo.
ECCO IL LINK

http://www.youtube.com/watch?v=6O_lXiN2Z0s


p.s. 46.9 <3

VML

Sembra una parolaccia.
Villa Maria Luigia, clinica disturbi della condotta alimentare, Parma. Spiegarvelo per iscritto è lunga, mi ritaglieró più tardi un pezzetto di tempo per scrivere un post o fare un video. Intanto aggiorno.
Sono tornata ieri pomeriggio alle 14. Ho deciso di reintrodurre il cibo nella mia vita, non so perchè. Tanto so che non funziona, e finisce sempre in altri modi.
Una tazza di riso in bianco con piselli.
Poi ciao, una botta di 1800 kcal tutt'uno. Non potevo vomitare, e la voglia di prendere su e uscire, o trovare mille sotterfugi, data la visita e lo stress, era sottozero. Non respiravo da quant'ero piena. 12 lassativi, e mi son messa a dormire.
Mi son svegliata alle 20. La mattina ero 47.2, mi peso: 48.9... cristo. Mi viene ancora su tutto. Non sono nemmeno andata a prendere la terapia, me l'han portata. Mia madre esce.
Cosa fare?
No no no, non ce la faccio, la mano è distruttissima e mi fa male solo a sfiorarla, figurarsi a sboccare.  No no no, non ce la faccio... Ma ho alternative?
Vomito per un'ora quel che ho mangiato ore ed ore prima. 47.3... la mano sanguina. La gola si chiude e io non respiro. Un macigno nel petto si fa sempre più pesante e mi schiaccia, mi impedisce di respirare bene.
En-tranquillante, ansiolitico. Seroquel- farmaco ad ampio spettro che oramai danno a chiunque, dallo psicotico al tossico. Topamax-topomirato anti bulimico che non conta nulla e che il 21 mi farò togliere da "Jenny", che si usa anche per emicrania.
Ding dong, chi è?
Sali amore.
Bacio.
Sei sempre più magra.
No non è vero.
Andiamo a letto dai.
Ho freddo stringimi di più.
Ti amo tantissimo e tu mi ami vero?
Certo che ti amo stringimi.
Baciami.
Amami.
Ora mi accendo una paglia vah.
Un'altra.
00.30: Buona notte amore mio ti amo tanto tanto a domani.

Mi sveglio, tardissimo, forse anche a causa dell'en e degli strascichi di stanchezza mentale e fisica che mi porto dietro da un pó, 10 e qualche minuto. Fitte da lassativi.
47.2. Ma cristo! Ho anche cagato l'anima. Non è possibile. Forse devo finire, i lassativi erano parecchi...
Aspetterò di finire, e mi ripeseró, sperando di essere minimo 47.00 kg.
Causa mano dolorantissima, gola uguale, mente, stomaco, ecc idem, pausa vomito se riesco. Quindi digiuno. Domani vedo il 46, finally. Ah! Happy.
A dopo!

mercoledì 15 gennaio 2014

Dolci "risvegli".

Se di risvegli vogliamo parlare.
Sono andata a letto presto, ieri ero stremata e P. non veniva, quindi alle 22 ero già sotto le coperte, anche se mi sono addormentata più tardi.
Notizia bomba: ieri sera HO VINTO IO! Ma non esaltiamoci troppo, che un movente c'è sempre.
Ieri sera ero sola, la strega aveva messo a mia disposizione una DECINA (e no, non scherzo) di yogurt miei soliti d'abbuffata, e un tegame pieno riso già cotto che aspettava solamente d'essere inondato da lt e lt di olio, burro e piselli, per poi farmi ingozzare come uno schifo, poi c'era della polenta, pandori e panettoni NUOVI (siamo al 15 di gennaio, non sono avanzi, perchè cristo li compra se tanto nemmeno li mangia???), il mondo insomma. Non l'ho fatto, niente b/p! Sicuramente perchè era già successo all'ora di pranzo, e perchè tempo fa ho dato un pugno al muro e in ps mi han detto di non far sforzi e invece la nocca batte sempre sui denti e mi fa male sempre più-già dovevano steccarmi la mano-in più mi son tagliata sempre coi denti, e sempre a causa dei medesimi mi si è gonfiato il dorso della mano che ora è livido, e avevo paura di non riuscirci a causa del dolore che mi procura.ù
MA COMUNQUE, NON L'HO FATTO! YEEEEAH!
Bene, in ogni caso sono andata a letto perchè ero debole fisicamente, e avevo paura di cedere,ma mi sono svegliata alle 2.00 e ho risposto a F., una mia vecchia prof che ha cominciato a scrivermi su facebook da un pò, e poi ho tentato di dormire inutilmente passando la notte tra dormi-veglia fino alle 6, quando ho rinunciato e mi sono alzata.
47.1 kg.
Arrivate le creepers, finalmente.
Parrucchiera.
Buon risveglio, credo...
Domani vado alla clinica di Parma...Ansia.
Sono ancora a digiuno. Vado a registrare qualcosa, è un pò che non lo faccio (sì, canto).
L.
(sì, io e le creepers)



martedì 14 gennaio 2014

Ho voglia di scrivere.

Non so perchè, ma sto impazzendo dalla voglia di scrivere qui, nel mio blog.
Peso di questa mattina : 47.6 kg.
Sono stata a scuola, ma ci sono andata unicamente per vedere la prof e darle ciò che le ho scritto, visto che i giorni scorsi come ho detto son stata male e non era proprio il top andare a scuola, sarei dovuta stare a casa nel lettuccio sotto le mie millemila coperte a fare la nanna e riposarmi un pó. Ma alla fine sono andata, mi ha accompagnata S., l'educatrice, che non era per nulla d'accordo, e che ha cominciato a dirmi che sono veramente un cadavere scheletrico, ed ho una faccia da far spavento. Però mi è venuta a prendere prima, alle 11.20, quindi ho lasciato all'intervallo i duemila fogli dei miei scritti alla prof e son tornata a casa, mentre S. mi teneva la borsa perché "proprio hai una bruttissima cera e spaventi", con la raccomandazione di riposarmi, perché alle 16 devo uscire per andare al Csm da Mí, e devo riprendere un poco di forze...Già non so come farò, poi penso a stasera e mi viene male, P. vorrà uscire e io non posso dirgli no, o la prende a male e pensa lo faccia per una questione che sono asociale e voglio isolarmi, poi gli avevo promesso che saremmo usciti di più, ma sinceramente non me la sento troppo. Ma devo ed in qualche modo farò...
Ieri sera alla fine non ho avuto il coraggio di mangiare qualcosina ma nemmeno di digiunare. B/p, ma leggero: qualche patatina, e delle pere cotte "al naturale".
Oggi ancora non ho toccato nulla, solo un caffè s.z., e son seduta al tavolo della cucina con davanti zucchine grigliate scondite indecisa cosa fare. Non ho le palle di far niente. Non ho le palle di mangiare. Riesco a mangiare solo se so di poter vomitare dopo. Continuo a non bere. Come diavolo devo fare? Che cazzo, dovrò pur reintrodurre del cibo in qualche modo. Una volta faticavo a digiunare, ora fatico a non farlo.
Corro in bagno. Via tutto. Mi peso per la terza volta da stamattina, e sono le 12.10. Spero di essere già calata un etto. Dopo prendo 5 lassativi: 47.5. Ci ho preso, ho già perso un etto. La voglia di mangiare è già calata, ancor di più, ma come fare? Appena finisco il post scrivo a Mí, le descrivo la situazione, magari può aiutarmi.
5 lassativi "a secco" e due sorsi d'acqua. Sono a posto. Un caffè alle 15.20 e uno alle 16.30.
Mi guardo allo specchio e mi rendo conto che hanno ragione, sembro uno zombie.
Perché non so reagire?

lunedì 13 gennaio 2014

Grassi contro magri.

E c'è una che piange perché è magra.
Mmmmh. Io mi sto ammazzando e lei piange, si lamenta perché non riesce a ingrassare e dice: "non so come ci si sente ad avere le braccia grosse, quanto le vorrei...!"
Fanculo va! E io svengo per la strada.
Sono stata, poi, al csm, e ho parlato sia con Mí sia con "Jenny", rispetto alla chiamata della strega e agli svenimenti, ai miei digiuni, sia di cibo che di acqua. Son tutti preoccupati...Ho fatto per l'appunto le analisi e mi si stanno sfanculando i reni, ma questa mia paura infondata prende il sopravvento. Oggi son riuscita a bere di più dato, nuovamente, gli svenimenti: un bicchiere d'acqua stamattina, e tre sorsi di belte' zero (sa di the normale, e ha tipo 3 kcal per mezzo lt) prima. Peso come stamattina, 47.9 kg...Bene.
Non ho mangiato nulla. Ho digiunato ancora...no, non va bene e lo so. Mi dico che devo cominciare a rialimentarmi poco poco per volta, fare tre piccoli pasti al giorno (es. C: 1/2 banana che da forze, e una mela piccola divisa tra pranzo e cena, che son meno di 100 kcal), ma proprio non ce la faccio, rimando. So bene che non posso aspettarmi ciò che magari mi succedeva tempo fa dopo una ricaduta, ovvero una "illuminazione", una ripresa mistica e veloce, ma vorrei quanto meno riprendere a mangiare quel poco che serve per non morire per strada insomma, che mi consenta di calare repentinamente di peso comunque, ma quel minimo insomma. Ma qualcosa mi blocca. Ho digiunato fino ad ora (sono le 19.11) e stasera potrei mangiare una mezza mela, ma non ci riesco. Riuscirei a mangiare solo sicura di poter compensare dopo. Ironia della sorte, mia madre mi ha appena detto che alle 20 esce, e P. prima delle 21.30 non viene, e di là ho pere cotte, patatine, e mille leccornie varie. E non so proprio come comportarmi. Se lei fosse stata a casa mi sarei detta: "vabbeh dai, è sera, a sto punto aspetto colazione e comincio domani a mangiare qualcosina (domani vado a scuola, mercoledì no), ai tre pasti principali", che poi, lo farò mai?, e invece no. Lei esce. Ed è pieno di roba che mi tenta, e non so come fare e come andrà a finire. Ho paura male.
Svengo quattro volte in due giorni e digiuno.
Svengo quattro volte in due giorni e la mia testa pensa di farsi un b/p.
Come diavolo si fa? Come?
Sono seduta per terra, a mo di barbona, con un cuscino sotto le chiappe attaccata ad un termosifone con una maglia nuova e i calzini della prof.
I capelli "fatti" (fanno schifo comunque), perché dopo con P. vado nel bar/pub dove ci siamo conosciuti e poi veniamo a casa a guardare un film.
Ora vado a prendere la terapia.
Il mio destino, stasera, è ignoto.
Sono nelle mani di nessuno

Again.

Di nuovo, è risuccesso di nuovo.
Ieri sono andata a letto verso mezzanotte e passa, ho preso l'en per farmi una bella e lunga dormita, e pensavo il capitolo di ieri mattina si fosse  concluso.
Stamattina mi son svegliata sulle 9.00, e mi sono alzata verso le 10.00 o poco prima, e mi sono pesata: peso, come mi aspettavo, invariato a 47.9. Mi lavo e mi vesto infretta, raggiungo mia sorella e mia madre al bar per prendere il caffè.
Indovinate un pó? Non svengo di nuovo al bar? Ma cristo santo. Tachicardia, debolezza, sentire come di cadere, intorpidimento generale, bisogno di sedersi e girmento di testa. È orribile, cristo! Poi son dovuta tornare a casa a piedi, e mi stavo per sentire male di nuovo. Non sembra una previsione, questa? Ho detto a Mí che sentivo il corpo abbandonarmi e così è stato. Quanto avanti potrò andare così?
Dalle 13 alle 14.20 sono sola. Avrò il coraggio di continuare coi miei rituali di b/p?
Avrò il coraggio di digiunare?
Avrò il coraggio di mangiare mezza mela piccola (30) e cominciare pian piano ad introdurre cibi?
Non lo so.
Per ora sto stesa nel divano che è meglio. Appena so che provvedimenti prendono vi avviso.
L

domenica 12 gennaio 2014

Se non scrivo un post c'è da preoccuparsi. In effetti così è...

È successo un enorme casino...
Per farla breve stamattina sono svenuta due volte, una alla coop e una al bar. Mia mamma ha sclerato, se non avessi mangiato e non mi fossi ripresa mi avrebbe portata in ps e in caso mi fossi rifiutata (così sarebbe stato), avrebbe chiamato l'ambulanza.
Volevo permettermi di mangiare qualcosa, da persona normale, non tanto, e tenerlo, ma non ho mangiato nulla fino alle 14, avevo paura... Poi mi sono decisa e ho mangiato pochissima pasta, 4 crocchette (nuggets) vegetali con poco ketchup, e mezzo bicchiere di cereali special k.
Mi sono messa a dormire, come ogni volta che mangio, e mi son svegliata alle 18, mi sono pesata. Stamattina ero 47.9. La bilancia segnava 50 kg.
Ho mangiato latte e cereali, un kinder bueno white, qualche patatina e poco cous cous, e non respiravo più.
Mi sono messa a piangere sul divano perché pesavo così tanto, avevo preso più di due kg mangiando nemmeno chissà che, e mi tirava lo stomaco. Dovevo andare a prendere la terapia ma ho mandato mia nonna, ho mandato un sms a Mí dicendo che finché non tornavo 47 di casa non uscivo e che quindi il nostro appuntamento di domani alle 13.30 e il successivo alle 14.30 con "jenny", la psichiatra, lo bucavo.
Io non digerisco e ho sboccato tutto alle 20.30, con in casa la strega ed il suo consenso. Son tornata 48.1 kg, ho preso nel pomeriggio 10 lassativi che ancora devono finire il loro effetto, ho preso l'en e mi sveglierò tardi, sperando di essere 47.9, cosa che dovrebbe succedere.
Ho riconfermato gli appuntamenti.
Domani la strega chiama la gente che mi segue e fa prendere provvedimenti tipo un ricovero subito...o cose simili. Non lo so. So solo che succederà il bordello. Vi aggiornerò non appena sarò messa al corrente anche io di qualcosa.
Oramai è mezzanotte.
Stasera è venuto P., dopo due giorni che non ci vedavamo. Lo amo ogni giorno di più, starei a baciarlo per ore (cosa che poi è successa stasera) e non lo lascerei mai andar via. Siamo fatti per stare assieme. Non appena esce dalla porta di casa, già ci manchiamo.
Vorrei fosse qui ora, vorrei dormire tutta la notte tra le sue braccia, con il suo profumo sotto il naso... lo amo lo amo lo amo. E insieme sono certa che affronteremo tutto, perché il nostro sentimento è così forte da poter distruggere qualsiasi cosa.
Ho pensato un pó alla prof...le voglio tanto bene. Stamattina sono stata alla conad e ho visto i miei calzini. C'erano anche lilla, il suo colore preferito, chissà se se li è presi per sè.
Un abbraccio a tutte voi...Sia chi è nel pieno del gelo, e a chi, invece, si sta scongelando.
Lia

sabato 11 gennaio 2014

Una bulimica al supermercato.

Vedo una ragazza. Aria affannata, viso scarno a tratti color latte e a tratti color del vino bianco. Perdonate la metafora che non è delle migliori, ma un poco come il latte inacidito, andato a male.
Ha venti euro per le mani, e pochi anni sul volto, le gambe magre che formano una ics dietro un paio di jeans stretti color nero sfumato. Si ferma in ogni corsia e prende ogni cosa tra le mani, la guarda, e fa il calcolo di quel che può spendere per comprare più cose che riesce:
Patatine confezione famiglia, kinder bueno white e cereali da 500 gr. Prende in mano qualsiasi cosa e la guarda con occhi sgranati, sbava quasi, la desidera, sembra stia per aprirla e mangiarla lì, nel bel mezzo della corsia.
Dopo una mezz'ora passata lì dentro si decide e va alla cassa: è abile, con poco riesce a prendere molto, sono sicura che nella sua testa si dice che se un giorno sopravviverà a questa cosa e avrà una famiglia, sarà brava ad accontentare tutti risparmiando. Paga, e il mio sguardo si incrocia col suo. Ha degli occhi colmi di tristezza, grandi, parlano quasi... Chiedono di salvarla. Io, quegli occhi, li conosco bene, meglio di chiunque altro, e so bene cosa traspare da essi. Credo non esistano occhi più grandi dei suoi, o di qualsiasi altra ragazza con disturbi simili.
Esce e si dirige nella farmacia lì accanto, è riuscita a farsi avanzare qualcosa, la seguo. Farfuglia qualcosa al telefono, con voce allegra, ma sta fingendo.
"Sì sì, sono alla coop, sto comprando i cereali, tra poco arrivo, c'è un poco di fila...Dopo esci? Ah vabbene dai, ci vediamo domani allora, ciao!"
Lei ha il numerino 70, e aspetta impaziente su di una sedia. All'inizio era in piedi, poi ho visto che ha chiuso gli occhi e si è poggiata su uno scaffale, probabilmente ha avuto un mancamento, e ha deciso di sedersi. Dopo dieci minuti buoni tocca a lei, che pare non riuscire nemmeno tenere in mano la sporta in apparenza leggera dei suoi acquisti, ma pesante come un masso per chi come pasto principale mangia aria.
"Salve, vorrei il...uhm...p-p-pursennid? Mi pare? E il dulcolax"
"Sì, il pursennid"
Sta fingendo. Conosco la recita, la conosco a memoria! Fingere di non sapere il nome, per non destare sospetti. Ora come minimo se ne viene fuori con la storia che sono per...
"Sono 14,55 €. Se sono per una persona che prende un anti concezionale digli che può far contrasto"
"Nono, non si proccupi, sono per mio nonno, non c'è pericolo! Hahaha", e ride, sorride, fingendo.
Mi ha battuta sul tempo.
Le suona il telefono.
"Si scusa arrivo, ho incontrato un mio amico e l'ho accompagnato a casa, poi alla coop c'era della fila, arrivo"
Esce, e cammina a passo svelto. Il volto è pieno d'angoscia. Chissà come può sentirsi. Nessuno si accorge di lei. È come un fantasma...Compra il cibo, e lontano da sguardi indiscreti, si ingozza come nessuno dovrebbe. Poi si inginocchia davanti ad un water e vomita chili di cibo e sensi di colpa. Mangia 20 pasticche di lassativi per pulirsi dentro.
E nessuno s' accorge di niente. Nessuno sa niente. Prende qualche pastiglia per rincoglionirsi e se ne va a letto, sotto miliardi di coperte perché ha troppo freddo, perché non mangia, e se mangia vomita. E questo, ne sono certa, non lo vive ogni tanto, ma ogni giorno...E continua ad essere un fantasma, un enigma per tutti quanti, e non per sua volontà. Ma perché nessuno si sforza di considerare la sua sofferenza, nessuno si sforza di capire che quella ragazza non è asociale, strana o stronza, ma sta solo male. Perché nemmeno la sua famiglia se ne sbatte.
Quella ragazza sono io mezz'ora fa.
Lo dicevo io, che quegli occhi, li conosco.