E poi mi chiedo perché se sa che sto così male non si fa viva.
Forse ce la sta facendo a distanziarsi da me, ha centrato l'obbiettivo. Fa male, lo sa? Vuole allontanarsi da me? Ancora? Eccola. Ecco. E ci sto da cani dopo tre anni. Dopo tre anni che per me è un pilastro, un appoggio. Sto male, e si distanzia? Lei sembrava diversa. Lei È diversa e io lo so. Cos' ha? Me lo può dire? Per assurdo mi rendo conto della situazione solo ora. Ora che ci penso. Che penso che mi manca ma non c'è. Che mi legge ma non c'è. Che ha scritto che sta prendendo le distanze. Come le ho risposto, forse sono io che vado al contrario,ma se una persona a cui tengo sta male le sto più vicino, ma okay.
Non sono arrabbiata.
Non sono in fase 'delirio'.
Sono frustrata.
Mi chiedo perché non c'è e perché se ne vuole andare.
Aveva detto che non mi avrebbe abbandonata. Lo ha detto. Lo ha detto lei. E sta volta mi risponde. Perché lo ha detto lei...
Mi manca. Non può lasciarmi. Lo ha detto.
Sento freddo, dentro di me. Il mio cuore è incompleto, sono così brava ad amare gli altri, eppure non sono in grado di amare me stessa. Una goccia di sangue scivola giù dal mio braccio. Il piatto di pasta finisce nel bidone. Lo specchio mi studia, studia me e le mie ossa in ogni dettaglio. La bilancia sputa sentenze, sarà lei a dirmi come mi sentirò quella giornata. Disfunzionale. Impulsiva. Sensibile.
lunedì 20 gennaio 2014
E poi
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"Se hai bisogno di me, sai che non c'è nessun problema: ci sono. Sempre e comunque." Queste sono le parole che LEI mi aveva detto, e che mi fanno ancora male perché perchè.. perché mi ha tradito e ancora piango al ricordarlo.
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