giovedì 6 febbraio 2014

I'm fake.

Il male di vivere è troppo. Se sono avvelenata dentro, diventa difficile andare avanti e si arriva solo ad essere stanchi, stanchi davvero. E per una sacrosanta volta, diciamoci le cose come stanno: io di voglia di vivere non ne ho. Se fosse per me sarei già bella che morta, ma nessuno me lo permette.
Ho ricominciato a tagliarmi con frequenza ultimamente, quando prima capitava di rado, e non parliamo di graffiettini, ma di tagli da punti...Perché, vi chiederete tutti, perché diavolo ha ricominciato così pesantemente? Perché io SONO morta dentro. E a questo punto che senso ha continuare a vivere fuori, organicamente, se dentro sono arida come il deserto? Vorrei essere morta davvero, non per metà. Oggi mi sono abbuffata e ho vomitato già due volte. E il mio corpo si sta rifiutando, fino a ieri usavo un pezzo di mascara e tre dita, oggi per riuscirci mi son ficcata in gola uno spazzolino piegato e tre dita. Ed ho comunque faticato per delle ore. Non posso neanche stare nel mio dolore...Me lo impediscono. Devo sembrare felice felice felice, sorridere, fingere, non posso stare male. Devo essere felice, P., il mondo vuole così. Non posso stare nel mio dolore come vorrei, rintanarmici per un momento dentro ed essere sincera con me stessa, senza finzioni. Essere sincera e esaminare che è così che sto, senza recite, che mi hanno rotto un pó il cazzo. Mi metterei a letto 3 giorni, o mangerei ancora per vomitare, o mi farei ricoverare perché non vedo più luce. Nemmeno un piccolo spiraglio microscopico. Niente. Invece no, devo uscire, devo ridere, acconciarmi i capelli, e dire che sto bene, perché non mi permettono nient'altro! Devo fare quel che loro dicono, e mi ritrovo sempre a dissimulare quel che realmente è il mio stato psicofisico, il mio essere, o meglio: il mio NON essere. Come si fa ad andare avanti così? Sono stanca stanca stanca. Atterrita. E non c'è soluzione.
Peso di oggi: 47.2 kg. Domani torno 46, pace. Domattina vedo la prof F., come ogni venerdì, e mi rintanero nella poltrona attaccata al camino, che chissà che non mi scongeli almeno un pó. Poi parleremo, abbiamo tanto da dirci, almeno lei mi ha detto così, di conseguenza anch'io avrò molto da dire. Non rimarrò fino a tardo pomeriggio perché alle 14.15 devo essere al CSM da Mí, per poi andare in tribunale. Mi farà mangiare, o meglio vorrebbe che io mangiassi con lei, al contrario delle altre volte in cui la guardo, anche un minimo, ha comprato mele, minestrone e latte di soia da mettere nel mio caffè...non so se riuscirò a mangiare, però. Ci posso provare forse...Lei mangerà quel che mangerò io, porzioni identiche, anche se mi fa stare in pena per lei, che se mangerà, mangerà poco e niente. Pensavo a 50 gr di minestrone (mi ha detto che ha 40 kcal x100 gr, ergo 20 kcal), e una mezza mela, piccola però (30). Ribadisco che non so se riuscirò, se non posso vomitare non riesco a mangiare. Eppure son solo 50 kcal, se mangiassi solo quello non dovrei aver troppa ansia e paura, eppure ce l'ho;
Non dovrei perché a 46 avevo detto che ricominciavo la rialimentazione, eppure la malattia, al solito, mi mente, mi inganna, mi raggira.
44 kg per ora è il prossimo obbiettivo.
A., so che mi legge e mi manca, sempre. Sabato le rubo un abbraccio, di quelli che scaldano il cuore, perché le voglio bene e per me è importante come prima anche se forse per lei non è così.

Nient'altro da dire. Vi saluto.
Elle di Lia.

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