Stanotte, dopo essermi abbuffata in modo indecente, mi sono massacrata un braccio, è la giusta punizione. Mí dice che essendo la malattia, quindi non una colpa, non ha senso punirmi...è come se mi punissi perché quando ho la febbre ho il mal di testa. Però purtroppo non la vedo così...
Ero 46, quasi. Ora sarò 49 minimo. Ora mi peso giusto per farmi altro male.
49.2...ho preso 2 kg. Per stasera sarò già 48.5 se tutto va bene. Forse domani 48.00, o 47.9
Ora prendo 9 lassativi, e vado dalla mia prof, poi alle 14.30 in tribunale con Mí. Mi ripeso quando torno.
Morirei volentieri.
Sento freddo, dentro di me. Il mio cuore è incompleto, sono così brava ad amare gli altri, eppure non sono in grado di amare me stessa. Una goccia di sangue scivola giù dal mio braccio. Il piatto di pasta finisce nel bidone. Lo specchio mi studia, studia me e le mie ossa in ogni dettaglio. La bilancia sputa sentenze, sarà lei a dirmi come mi sentirò quella giornata. Disfunzionale. Impulsiva. Sensibile.
venerdì 7 febbraio 2014
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